-
.
Un immenso grazie per avermi portato a conoscenza di questa edizione arrivata ieri per ora è ancora dentro la sua bellissima scatola ho iniziato a vedere il libro che ho preso a parte tutto su Evelgreen. GRAZIE davvero dai informazioni davvero utili e apporti un bel contributo sul foro.
Sai se esiste un libro solo di Pitty mi sembra l'altro grande autore come Evelgreen? -
.
arrivata qualche giorno fa stupenda. colorazione superlativa! rende un casino, base spettacolo
mi confermate che ci sono 4 penne ma una è praticamente se si rompe una delle 3? -
.
cecile
ma ammetto che è la concorrente + dura..poteva già essere una finale questa sebbene siano due cose diverse -
.Non è un 30 quello?
Comunque leggo online che Weta fa anche le AP, quindi non credo sia sospetto.
Sostanzialmente il discorso è questo:
IN TEORIA, le Artist Proof sono appunto le prove d'artista, cioè quelle statue dipinte dal lead painter a cui è affidato il progetto. Come dice Ciro, ne fanno si e no un paio per statua e come qualità sono a livello del prototipo, in genere vengono lasciate all'artista stesso e hanno un valore di mercato assurdo.
Alcune compagnie però usano "Artist Proof" per indicare i campioni di pre-produzione - praticamente, prima di avviare la produzione in massa della statua, in Cina stampano un 15-30 statue e le dipingono, poi le mandano alla società (SS, ARH, Weta, chi altri) come campione, in modo che la società abbia un'idea di come escono realisticamente le statue prodotte. Se il campione è soddisfacente, avviano la produzione, e quelle 15-30AP vengono o integrate col resto della produzione, o lasciate a parte e date tipo ai dipendenti della ditta o che altro, alcune ditte le mettono normalmente in vendita come run a parte. In teoria sono normali statue di produzione, in pratica visto che devono "impressionare" i datori di lavoro per avviare la produzione in massa, hanno una qualità leggermente migliore - ma di poco, sono pur sempre fatte in Cina.
quoto e condivido anche che spesso non ci rifai nemmeno i soldi spesi tranne in rari casi -
.
La tua collezione mi da la stessa serenità di quando ascolto buona musica o mi faccio una bella sauna: stile, armonia, oggetti deliziosi il tutto allestito in maniera accattivante.
la cosa inoltre che ti invidio di più sei uno di quelli che meno rivende i suoi pezzi.
La Lois l'ho avuta anche io ..me ne pento di averla venduta x lo meno è andata in ottime mani! -
.Visto oggi. Cast pieno di ottimi attori, tutti fanno il loro lavoro come si deve ma nessuno fa gridare al miracolo, film con alcuni buoni momenti ma che tende a calare molto andando verso il finale. Nel complesso si lascia guardare ma nulla di più, secondo me.
concordo con un Bale sempre stellare, bellissima fotografia e colonna sonora.
comunque a me questo film non sò perchè ma mi ha lasciato molto prenderò sicuro il BD. -
.
DATA USCITA: 27 agosto 2014
GENERE: Thriller
ANNO: 2013
REGIA: Scott Cooper
SCENEGGIATURA: Scott Cooper
ATTORI: Christian Bale, Zoe Saldana, Woody Harrelson, Casey Affleck, Willem Dafoe, Forest Whitaker, Sam Shepard, Boyd Holbrook, Dendrie Taylor, Tom Bower, Mark Kubr, Jack Erdie, Aaron Toney
FOTOGRAFIA: Masanobu Takayanagi
MONTAGGIO: David Rosenbloom
MUSICHE: Dickon Hinchliffe
PRODUZIONE: Appian Way, Energy Entertainment, Red Granite Pictures
DISTRIBUZIONE: Indie Pictures
PAESE: Gran Bretagna, USA
DURATA: 116 Min
Russell Baze non fa una vita facile. Di giorno, operaio senza nessuna prospettiva di futuro nell'acciaieria locale; di notte si prende cura del padre malato terminale. Suo fratello Rodney, reduce da una missione in Iraq, resta coinvolto nel giro di una delle più brutali organizzazioni criminali del nord est degli Stati Uniti che organizza incontri clandestini di lotta. Quando Rodney scompare misteriosamente, di fronte all'incapacità della polizia di fornire delle risposte credibili, Russell, che non ha niente da perdere, decide di mettersi personalmente alla ricerca del fratello, rischiando la vita pur di scoprire che fine abbia fatto.
C'è BaLe ...è mio!! -
.
Ehi Del ciao, bello ritrovarti 
collezioni ancora le 200X? -
.
bel mondiale a me è piaciuto molto, l'ho trovato molto intenso e in campo i giocatori han dato davvero tutto! era sensitissimo pochi mondiali ho visto così combatutti e equilibrati. -
.
ragazzi se qualcuno cerca IKKI MANGA TSUME mi contatti -
.
-
.
hai migliori foto della seconda?
comunque l'illustrazione era così
-
.
altra foto...sembra di gesso... 
La difficile "vita" di Valentina
Il titolo di questo post vuole solo raccontare le difficoltà che abbiamo incontrato dovendo affrontare un personaggio come Valentina di Guido Crepax.
Non tanto per il personaggio in se, ma soprattutto per come lo disegnava Crepax, o meglio per come NON lo disegnava...
Valentina (come tutta l'opera di Crepax) è di fatto solo "un'idea" di un personaggio, di una donna; il suo particolarissimo tocco grafico era fatto di linee nere, punti, quasi graffi sulla carta, e cos’, una donna era costituita da poche linee che ne definivano il contorno. Il viso, per esempio, era costruito con pochissimo: le labbra qualche riga, il naso due punti, spesso il contorno neppure c’era.
Tutto questo graficamente è stato geniale, artistico, inconfondibile, ma renderlo tridimensionale è un’altra storia.
Tutta un’ altra storia. Mancano i punti di riferimento, gli spazi e spesso addirittura le forme. Una figura tridimensionale crea delle ombre naturali, scava, accentua, modella: in Valentina disegnata tutto questo non c’è, è la mente di chi guarda che gli da forma.
E poi i “colori”: Valentina non solo è sempre stata solo un personaggio in bianco e nero ma di un autentico bianco + nero! niente sfumature, niente vie di mezzo. China e carta.
Così anche quando abbiamo dovuto decidere come decorare la statua è stata un’altra bella sfida!
Ma in questo caso, chi meglio dello scultore e anche decoratore di questa statua, può descriverci questo piccolo grande lavoro?
Ecco la testimonianza di Mauro Pietro Gandini e qualche foto del work-in-progress.
"Lavorare su Valentina ha richiesto uno studio particolare di quello che è stato il lavoro di Crepax.
Il nemico maggiore incontrato durante la progettazione e la realizzazione della statua è stata la scultura stessa, la sua presenza nello spazio, le ombre, i chiaroscuri. Riflessione per niente scontata: il lavoro del Maestro è stato quello della sapiente composizione e del "levare". Restavano solo i tratti essenziali del personaggio, non un tratto di più, non uno di meno.
Realizzare una statua di Valentina ha dunque voluto dire questo: che fosse resa la sua essenza, quel taglio degli occhi, il nero caschetto, la silhouette precisa.
Nel 360 gradi, in aggiunta.
Perciò ci è sembrata azzeccata la scelta di uno schizzo di Crepax sul quale fondare il progetto della prima statua mai realizzata di Valentina.
Perciò anche la scelta della colorazione doveva in qualche modo celebrare l'icona: colori piatti, un gioco di tinte e di pennellate imprecise che sapessero dire un grazie al tratto al quale si erano ispirate"
Edited by dany14 - 2/7/2014, 19:22 -
.
BASTA io non risponderò più al forum fate conto che quoto sempre quello che pensa Pippo XD -
.
ciao allora si non son pieni come una resina, quindi non son pesanti ma non son per niente fragili se quello può essere il dubbio.
qualità/prezzo ottima la ARTFX è il comparto della Kotobukiya che fa i prodotti con maggior qualità, qualità che si denota soprattutto sulla colorazione sempre degna di nota.
che dire a mio modesto parere vai tranquillo
Posts written by dany14 |
